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In questa recensione analizzeremo la Shade Yellow, un manuale che adatta il celebre gioco di ruolo Prism a storie investigative.

Anche la Shade Yellow è opera di Claudio Pustorino, ed è pubblicata da MS Edizioni. Ringraziamo l’editore per averci fornito una copia da analizzare. Vi consigliamo di seguirli sulla loro pagina Facebook, pagina Instagram e sito ufficiale per scoprire tanti nuovi progetti.

Se siete interessati ad acquistarla, potete trovare la versione fisica (comprensiva di PDF) a 22 euro sullo store ufficiale. La versione sola digitale costa invece 13 euro. Vi ricordo che con il codice NoDiceUnrolled10 avrete il 10% di sconto!

Inoltre tenete a mente che, per poter sfruttare la Shade Yellow, è necessario possedere il manuale base di Prism, di cui abbiamo anche scritto una nostra recensione.

Recensione della Struttura ed Estetica della Shade Yellow di Prism

Esteticamente parlando, il manuale Shade Yellow per Prism è un piccolo gioiello da avere nella propria libreria.

Infatti si presente in un’elegante edizione con copertina morbida con alette, in formato 21,5 x 24 cm di 88 pagine. Strutturalmente il manuale è diviso in 7 capitoli, tutti scritti in modo conciso e chiaro.

Un pregio del manuale è il grande uso di grassetti, corsivi e colori per mettere in evidenza termini o concetti fondamentali. Grazie a queste accortezze, la lettura è molto agevole e le informazioni sono organizzate in maniera precisa.

Artisticamente parlando, la Shade Yellow di Prism è un capolavoro. Il colore dominante è il giallo, che permette al manuale di mantenere una cifra stilistica e tematica molto coerente. In questo modo troviamo illustrazioni bellissime che rendono la lettura un piacere ancora maggiore.

L’Ambientazione e le Parti

Una delle grandi modifiche rispetto a Prism “base” sono i Pilastri, cioè le fondamenta del gioco. Essi sono sostituiti per permettere di creare storie investigative. Per contestualizzare ancora meglio, a ogni Pilastro vengono associati uno o più riferimenti come film, fumetti o libri.

Parlando dell’ambientazione, invece, l’approccio è ridimensionato, passando dai 5 elementi del manuale base a solamente due: la Cornice e i Detective. Il procedimento à rimasto invariato: per ognuno di essi bisogna rispondere a delle domande che andranno a definirli e delinearli. Tutte le domande sono molto interessanti e propongono vari spunti per creare ambientazioni che catturano e coinvolgono.

Anche in questa Shade troviamo delle differenze per quanto riguarda le Parti, cioè i ruoli che i giocatori possono interpretare. In questo caso abbiamo i Misteri (chi narra) e i Detective (i PG); ovviamente, come nel manuale base, sono completamente interscambiabili permettendo di creare storie emozionanti e da tante prospettive.

Già solo con questi cambiamenti, la Shade Yellow di Prism si mostra come una grande rivoluzione rispetto all’esperienza base.

Mistero Emergente o Guidato?

La novità più importante introdotta in questa Shade è la gestione del mistero e delle indagini.

Infatti il manuale propone due modi per creare e portare avanti un’investigazione: Emergente o Guidato.

In modalità Emergente si partirà da una domanda e da un contesto molto semplici; poi tutti gli altri elementi verranno costruiti dal gruppo di gioco durante le varie sessioni. Come modo di giocare questo è il più sperimentale e, ovviamente, richiede un gruppo coeso e focalizzato. Il manuale fornisce degli esempi e dei suggerimenti su come portare avanti una o più sessioni in questa maniera, utili soprattutto per giocatori novizi.

La modalità Guidata, invece, è la più classica e consiste nel creare il mistero in tutto e per tutto, andando a definire piste, colpevoli, falsi indizi e tanto altro. Questo metodo è sicuramente il migliore per gruppi che si devono ancora conoscere bene o per one-shot, perché tutto viene gestito dai Misteri, per quanto l’esperienza della Shade Yellow di Prism rimanga invariata. Nel manuale troviamo un capitolo dedicato a come costruire un mistero in modalità Guidata pieno di suggerimenti per aiutare i giocatori novizi.

Le Nuove Meccaniche di Shade Yellow per Prism

Il sistema di gioco rimane uguale a quello del manuale base di Prism, ma la Paura viene sostituita dal Sospetto. Infatti mentre si effettua un Punto di Svolta, al posto di inserire delle etichette Paura, metteremo le etichette Sospetto. Per tutto il resto, la meccanica non varia e si può fare riferimento a quella classica.

Le etichette Sospetto sono molto importanti e i giocatori le inseriscono nel sacchetto solamente quando il Detective ha qualche sospetto (per l’appunto) sull’indagine. Le etichette Sospetto estratte possono essere utilizzate in due modi: aggiungere o modificare dei Tratti, oppure creare Teorie.

Le Teorie sono una novità di questa Shade. Il loro utilizzo è molto semplice: dopo averla creata, si mette in mezzo al tavolo e ogni Detective la può usare nei Punti di Svolta successivi. In questo modo, soprattutto in modalità emergente, i giocatori possono collaborare partendo da una teoria comune. Inoltre questo permette di creare una rete di Teorie e supposizioni al centro del tavolo.

Ho molto apprezzato la presenza di esempi e suggerimenti per aiutare i giocatori a familiarizzare con queste meccaniche.

Conclusione della Recensione della Shade Yellow per Prism

Per concludere questa recensione, trovo la Shade Yellow di Prism un ottimo prodotto che riesce a modificare e adattare l’ottimo sistema di Prism per narrare storie investigative. Il tutto è poi impreziosito da una scrittura veramente di alto livello e da un comparto artistico da lasciare a bocca aperta.

Per queste ragioni la Shade Yellow si configura come un ottimo manuale adatto agli appassionati di Prism e di giochi investigativi, che troveranno pane per i propri denti.

 

Se vi è piaciuta questa recensione della Shade Yellow per Prism, continuate a seguirci per scoprire altri GDR!